4 SUGGERIMENTI PER POSTARE E CONDIVIDERE CONTENUTI SUI SOCIAL MEDIA IN MODO EFFICACE
di Utpal Dholakia prof. of Marketing at Rice University
Ecco I suggerimenti ricavati dalle ricerche più recenti per aumentare il livello di coinvolgimento (engagement) sui propri profili social con la pubblicazione di post e la condivisione di contenuti
Gli americani trascorrono molto tempo sui social media: una ricerca del 2018 del Pew Internet Center ha mostrato che ciascuno di loro regolarmente utilizza in media 3 diverse piattaforme social, mentre un sondaggio di Nielsen dello stesso anno ci dice che ognuno di essi trascorre almeno 45 minuti al giorno su queste piattaforme. Nonostante i social media siano ormai parte integrante della nostra vita quotidiana, l’ansia che ricaviamo dal loro costante utilizzo sta crescendo.
Molti di noi si preoccupano di usare i social media in un modo non abbastanza gratificante e soddisfacente o poco remunerativo. L’articolo ripercorre ciò che le ricerche più recenti ci dicono circa i modi più efficaci per postare e condividere contenuti. Ecco i 4 suggerimenti che le conclusioni degli studi citati evidenziano:
- Identifica gli obiettivi specifici che vuoi raggiungere attraverso la tua attività sui social
Molte persone partecipano alla vita sui social spinti da motivazioni ego-riferite: danno poca attenzione ai risultati o ai traguardi raggiunti ed esibiti dagli altri. Gli stessi studi, per esempio, mostrano – come ci si potrebbe d’altra parte attendere – che le persone con un tratto di personalità di tipo narcisista postano massicciamente contenuti in cui esibiscono i propri successi, ciò che mangiano a cena, la loro routine in palestra etc.Vantarsi sui social è una condotta altrettanto comune, e spesso fine a se stessa. Mentre tali attività possono soddisfare gli impulsi narcisistici di un individuo, perseguire uno spettro più ampio di obiettivi può risultare più produttivo: se nell’ambito della sfera personale tali obiettivi possono essere del tipo “voglio mantenere i contatti con la schiera più ampia dei miei amici che sono sparsi in giro per il mondo” oppure “voglio condividere una barzelletta o provocare una risata”, nella sfera professionale una persona può coltivare obiettivi del tipo “voglio condividere la mia esperienza su di un particolare argomento” oppure “voglio accrescere il mio network professionale e fungere da guida per le persone più giovani”. Quali che siano i vostri obiettivi – dice l’autore – è importante identificarli e condurre la vostra attività social in modo coerente con essi.
- Ciascuna piattaforma social è unica, usatela in un modo compatibile con i suoi scopi
Nulla fa rabbrividire di più che veder postare su Linkedin una barzelletta inappropriata o una battuta fuori luogo oppure esibire le foto delle proprie vacanze appena trascorse; oppure ancora doversi leggere, scorrendolo, un lungo post su Facebook in cui si disserta ampiamente dei valori umani e personali che si intendono offrire in dono al proprio nuovo datore di lavoro. Ad oggi i confini di ciascuna piattaforma social sono chiaramente demarcati: ciò che è appropriato per una di esse, è assolutamente inadatto su un’altra. Gli esperti suggeriscono di distinguere attentamente tra social media personali e professionali e di usarli in modo diverso a seconda dei differenti scopi.
L’autore dell’articolo originale afferma di aver postato per lungo tempo lo stesso contenuto su differenti piattaforme: ora ha deciso di separare le diverse attività. Usa Facebook per condividere battute spiritose, meme divertenti etc… coi propri amici. È un bel modo – afferma – per stare in contatto con persone che riesce di rado a vedere. Usa Linkedin per postare e condividere storie interessanti oppure articoli di argomento più serio, legati ad esempio ai sistemi di tariffazione, al consumer welfare o altri temi di carattere professionale. E usa Whatsapp per restare in contatto diretto con la famiglia, gli amici, inviando messaggi, partecipando a chat di gruppo o effettuando chiamate a singoli individui o membri di gruppi più ampi. Mentre c’è grande sovrapposizione tra i contatti all’interno delle reti create sulle differenti piattaforme, ce n’è molto poca riguardo ai contenuti condivisi.
- Siate coerenti e tenaci su cosa e quando postare e condividere sui social
Molte persone valutano il proprio successo sui social media sulla base del numero di individui che prestano attenzione a ciò che essi decidono di postare e condividere. Il coinvolgimento/engagement può essere misurato e quantificato in molti e diversi modi: il numero di likes, di reazioni, risposte, condivisioni, commenti e così via… Ma è difficile che il contenuto pubblicato da una singola persona venga notato e tenuto in considerazione (che è ciò che la gente solitamente vorrebbe). Uno studio che ha esaminato 1.6 milioni di post sui social network ha scoperto che il 99% di essi non ottiene alcun tipo di engagement. Gli esperti di marketing suggeriscono che la chiave per ottenere un alto livello di coinvolgimento (engagement) da parte delle persone rispetto ai contenuti che ciascuno di noi pubblica consiste proprio nel compiere queste due azioni:1) postare con coerenza contenuti relativi ai medesimi argomenti per un lungo periodo di tempo; 2) essere tenaci senza farsi dunque scoraggiare dal mancato engagement dei propri post.
La sfida dell’engagement sui social media è così largamente riconosciuta nell’ambiente del marketing che i professionisti si riferiscono al livello di coinvolgimento online generato da post e condivisioni con l’espressione “earned media” o media guadagnati. È attraverso un’attività coerente e tenace che ciascuno di noi deve guadagnarsi il proprio engagement sui profili social che gestisce.
- Siate avari nel postare e condividere informazioni personali e private
Mentre la maggior parte di noi si diverte ad usare i social media e trova queste piattaforme un utile passatempo, uno studio recente ha mostrato che dal 2010 al 2015 le nostre preoccupazioni collettive sulla gestione della privacy sui social sono aumentate significativamente. Molti utenti dei social media sentono di avere scarso controllo sui propri dati sensibili e si preoccupano per la propria sicurezza. C’è di più: diversi soggetti, agenzie o enti insospettabili possono avere accesso a ciò che noi inseriamo sui nostri media, da potenziali datori di lavoro a partner sentimentali, compagnie assicurative, forze dell’ordine, aspiranti ladri, per una varietà di ragioni che non sempre sono benevole o nel nostro interesse.
La soluzione più efficace a questo problema è di essere restii nel postare e condividere informazioni e dati personali e privati anche dopo aver settato nel modo più accurato le impostazioni di privacy. L’approccio migliore consiste nell’evitare di postare o condividere informazioni o dati personali anche quando apparentemente si tratta di innocue fotografie di una vacanza o di un evento a cui avete partecipato. Così come – allo stesso modo – si sconsiglia di consentire la localizzazione del proprio device in qualunque modo, sia inserendola che rendendola accessibile. I nostri dati personali non sono necessari per postare una barzelletta, suscitare una risata, costruire un network professionale valido o raggiungere altri obiettivi significativi attraverso l’utilizzo dei social media.
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